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BUONE NOTIZIE PER I VINI DEL LAZIO. CON IL LATIUM WINE FESTIVAL NASCE UNA PIATTAFORMA PER LA PROMOZIONE INTERNAZIONALE DELLA REGIONE COME TERRITORIO DEL VINO E COME LABORATORIO DELLA SOSTENIBILITÀ
Il vino del Lazio si prepara al salto di qualità nei mercati internazionali. Con il LATIUM WINE FESTIVAL, grazie anche alla partnership con il CREA e Arsial, è nata una piattaforma che lancia, nel panorama delle eccellenze le aziende produttrici del Lazioattraverso uno storytelling di qualità.
Nel segno dell’unexpected, si è svolta la prima edizione del LATIUM WINE FESTIVAL che nella due giorni digitale del 20-21 novembre ha portato in emersione la ricchezza e la qualità dei vini prodotti nella regione ancora poco apprezzata come territorio del Vino.
Il Lazio infatti – come evidenzia Stefano Vaccari, Direttore Generale del CREA – ha una produzione di vino certamente ridotta rispetto ad altre regioni che godono di maggiore fama, ma il tasso qualitativo delle produzioni e il tasso d’innovazione sono altissimi.
Eccellenze pronte alla sfida del mercato internazionale. Grazie alle sue relazioni il LATIUM WINE FESTIVAL ha riunito alcuni tra i più rilevanti importatori di vini internazionali. Marcello Meregalli, CEO del Gruppo Meregalli, Neal Rosenthal, importatore e distributore di Rosenthal Wine Merchant, e Bartholomew Broadbent, CEO della compagnia Broadbant Selection’s e Lorenzo Zurino, presidente del Forum Italiano dell’Export. Quattro autorevolissimi pareri che segnalano come vi sia un fortissimo interesse da parte del mercato americano ed europeo nei confronti del vino italiano in genere, ma soprattutto verso quello di un territorio ancora poco conosciuto come il Lazio, ma che proprio in quanto poco conosciuto, può generare un interesse maggiore.
“C’è un interesse molto forte da parte del mercato americano del vino, per i vini che non sono ancora stati largamente commercializzati in passato”dice Neal Rosenthal “credo che la nuova generazione di professionisti del mondo del vino, sia molto aperta all’esplorazione di nuovi prodotti, e credo che saranno sorpresi di scoprire che ci sono ancora delle zone in Italia, e di venire a conoscenza di territori ancora da scoprire e che meritano di essere esplorati a fondo.”.
“Nella fase post Covid, la parola mercato saturo non esisterà più, esisterà un mercato maturo, che conosce l’italia touch, l’italian quality, il made in Italy, e ne avrà assoluta fame e quindi ne avrà assoluta esigenza e bisogno” interviene così Lorenzo Zurino sul momento storico che stiamo vivendo.
“L’aspetto più importante nei vini del Lazio è che viene prodotto con una fantastica varietà di vitigni […] e questo è davvero importante in questo periodo, un periodo in cui tanti vini in tutto il mondo sono prodotti con le solite varietà di vitigni […] ci sono ottimi produttori che stanno crescendo e che hanno bisogno di qualcuno che li valorizzi sul mercato, quindi anche il nostro gruppo, il gruppo Meregalli, si affiderà al Latium Wine Festival per scoprire nuovi vini del Lazio e sono convinto che attraverso questa iniziativa ci saranno opportunità da aprire nel mercato” queste le parole di Marcello Meregalli al Latium Wine Festival.
“Non abbiamo mai rappresentato vini italiani fino a quest’anno e ora mi pento di non averlo fatto prima, perché è così semplice vendere vino italiano” B. Broadbent racconta la sua esperienza di vendita di vino italiano, lanciando ai produttori laziali il messaggio che la Broadbent Company è alla ricerca di nuovi partner.
Il Latium Wine Festival, che ha avuto il suo primo appuntamento il 20-21 novembre in una edizione interamente digitale, ha permesso per la prima volta di scoprire la regione attraverso le eccellenze della produzione, veri e propri “vini ambassador”.
Le 14 aziende selezionate da LWF sono state rappresentate da 14 iconiche bottiglie, elette come ambasciatori delle qualità del territorio, e raccontate nell’evento digitale da altrettante “degustazioni d’autore” firmate – da Gelasio Gaetani d’Aragona e Daniela Scrobogna. Ne è emersa la straordinaria varietà, la forte personalità e la raffinata modernità della produzione del Lazio. Ogni azienda dedica una forte attenzione ai temi del momento: economia rigenerativa, sostenibilità, impatto ambientale. Ogni azienda può essere presa ad esempio e divenire indicatore di best practice. E con il Latium Wine Festival il territorio ha intercettato la necessità di mettere a sistema una serie di pratiche già presenti e vive: innovazione, sostenibilità, qualità. Queste le parole chiave e la visione dell’intero festival, condivisa dal Presidente dell’Arsial Mario Ciarla e dal Direttore del CREA viticoltura ed enologia Riccardo Velasco.
Prossimi appuntamenti con il Latium Wine Festival. Presentati anche i prossimi step del Latium Wine Festival, con il lancio di un nuovo vicinissimo appuntamento, ancora in digitale, previsto per il 22 Gennaio, data in cui verranno presentati i prossimi eventi sul territorio e la giuria del premio Micheal Broadbent.
Contatti: secretariat@latiumwinefestival.com
www.latiumwinefestival.com
Press Office :
Daniela Ubaldi 345-8115264
Mail: ubaldi.progetti@gmail.com
Le immagini a disposizione dei media sono: https://drive.google.com/drive/folders/16Z18Bjqmg49szR3-Lm4vg5cYszu9a58Z?usp=sharing
labelComunicato stampa today3 Dicembre 2020
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labelComunicato stampa today9 Novembre 2020
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